Come nasce il Brand Giulia Mantelline?

Giulia Mantelline
brand giulia mantelline

Ciao Consuelo, ti va di raccontarci la tua storia?

Da dove inizio ..allora…innanzitutto sono mamma di due splendidi piccoletti: Mattia, il più grande, e Giulia nata a Giugno del 2016, ed è quest’ultima che mi ha portato fin qui.
La birbantella è nata con il caldo, quindi la vestivo con poco e soprattutto nulla aveva le maniche, ma con l’arrivo dell’autunno e la necessità di coprirla, si è aperta una lotta senza precedenti. Non voleva assolutamente indossare nulla che avesse le maniche e che la stringesse troppo.
Non puoi immaginare, sembrava che la stessi uccidendo, tanta l’intensità e la sua disperazione che credo potesse essere udita fino a Milano.
Credo che abbia detestato le maniche dei capotti più del lavaggio nasale.

Con Mattia non avevo avuto questo problema, quindi ero in panico completo ogni volta che si dovesse uscire.
Unico modo per non farla disperare era avvolgerla in una coperta come un involtino primavera, ma poi l’impresa era srotolarla e che te lo dico a fare, neanche le torture russe sotto la Guerra Fredda potevano generare tale disperazione. Un giorno al lavoro mi sono illuminata, perché sono una psicologa ed ho lavorato tantissimi anni in una comunità per la disabilità fisica. Stava piovendo e dovevamo uscire con gli ospiti della struttura, così presi le mantelline antipioggia e tac ho avuto la visione.

La mantellina la soluzione al mio problema “urlante”, in quanto di facile vestibilità, ma soprattutto non devi infilare le maniche.
Così mi sono messa al lavoro ed ho confezionato insieme ad una sarta una mantellina in ecopelliccia rosa. Ho steso il capo aperto sul letto, appoggiato Giulia sopra, chiuso i lembi laterali ed ho abbottonato il frontale; l’ho tirata su e niente….niente nemmeno un urlo, solo un grande sorriso.
Giuro non potevo crederci, pensavo fossi diventata sorda, non udendo nessun suono, ma il suo grande sorriso, era la prova che ci sentivo benissimo

Stava calda, avvolta senza costrizioni.
Piano piano mi sono accorta che questo è un problema di moltissime persone, perché in molti giravano con i loro neonati avvolti come involtini. Così tanti neogenitori iniziarono a chiedermi, dove avessi acquistato la mantellina e così ho iniziato a cucire le prime. Così nasce il mio piccolo Brand Giulia Mantelline: la linea di abbigliamento da bambina dedicata alle piccoline da 0 a 5 anni.

Potresti descriverci la Mantella in termini di vestibilità, pregio e facilità di utilizzo?

Per i bambini oltre ad essere un’alternativa molto chic al solito capotto o giubbino è un capo che facilita la vestibilità soprattutto nei più piccoli, dove va a soddisfare un bisogno di molti genitori: non far disperare i figli alla solo vista del cappotto. In pratica viene eliminato il problema di infilare le maniche e l’effetto fagotto, facilitando la mobilità.

La mantellina si infila e sfila facilmente senza che i piccoli si sentano stretti, come nei cappottini. Li avvolge in un tenero abbraccio, così anche quando si addormentano in auto o nella carrozzina, possono continuare a dormire beatamente, perché il capo permette di svestirli senza che si sveglino.

A chi sono dedicate le tue creazioni: età, sesso, occasioni di uso?

Desidero rivolgermi alle bambine, perché la mia linea è ispirata soprattutto da mia figlia, quindi qualsiasi cosa decido di realizzare è prima testata su di lei, per vestibilità, comodità e mobilità. Mi rivolgo a tutti i genitori che voglio qualcosa di diverso, non convenzionale e che amano l’artigianalità e sanno riconoscere il valore aggiunto della sartoria italiana, dove ogni cucitura sa di buono, di pregiato e suscita emozione.

La produzione è da 0 a 5 anni, perché è in questa fascia di età che si manifesta – “io detesto le maniche”-. In tutte le nostre mantelle hai una componente essenziale che rende tutto eccezionale, la fantasia che ti trasporta nel nostro magico mando fatto di bambine romantiche che amano sentirsi speciali.

ll nome del tuo brand è tenero, affettuoso, dalla parte dei bambini. Ci dici quanto tempo fa è nato e come lo vedi inserito nel tuo futuro?

Che dire mia figlia è stata la mia ispirazione, se non mi avesse reso sorda con i suoi urli tutto questo non sarebbe mai stato possibile, quindi non potevo che dare al Brand il suo Nome. A Giugno festeggeremo 3 anni di attività, di creatività e di passione per l’abbigliamento bambina
La grinta non mi manca e neanche la follia per andare avanti e continuare a vestire le bambine in modo unico e differente.

Vicino a me c’è mia sorella Antiniska, che mi supporta e che mi aiuta nei momenti in cui credo di non farcela, perché ci sono anche questi.
E poi dall’alto c’è la mia mamma, che ci credeva tantissimo in questa attività e sono sicura che veglierà su di me.
Come vedo il mio futuro? Lo vedo colorato, appassionato e creativo, con tutte le difficoltà che il mercato di oggi mi mette di fronte, ma io sono tenace e non mollo facilmente.

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